Al mare questo è stato il primo libro che ho letto; carino anche se forse mi aspettavo qualcosa di più: meno carneficina e più mystery.
P.S. La recensione l'ho scritta precedentemente, quando ero ancora al mare, quindi qui mi sono limitata a trascriverla.
TRAMA
Che Anita Blake sia la migliore Risvegliante in circolazione non ci sono dubbi. Ma sarà in grado di resuscitare in una sola notte un numero piuttosto elevato di cadaveri sepolti da oltre duecento anni? Intrigata dalla sfida – e dal compenso promesso – Anita accetta l’incarico e si ritrova in un vecchio cimitero al centro di una controversia legale. Tuttavia, proprio mentre si accinge a mettersi al lavoro, Anita riceve una telefonata dalla polizia che le chiede di recarsi a esaminare la scena di un crimine: i cadaveri di tre ragazzini sono stati trovati in un bosco nei dintorni, e una ragazza è stata rinvenuta nel suo letto, prosciugata del suo sangue. Tutti gli indizi suggeriscono che il colpevole sia da ricercarsi tra le creature della notte, e un vampiro psicopatico sembra essere l’indiziato numero uno. Così, per poter meglio controllare la comunità locale di vampiri, Anita è costretta a chiedere l’aiuto di Jean-Claude, l’ambiguo e affascinante Master di St. Louis. Eppure non è detto che il suo intervento faciliti le cose, anche perché questa volta, oltre ai vampiri, Anita dovrà confrontarsi anche con misteriose creature che sembrano uscite direttamente da un incubo per perseguitarla…
RECENSIONE
Ieri ho concluso questo libro e come i precedenti è stato molto bello anche se avrei preferito un po' più "rapporto di coppia" che massacro. Ciò è piuttosto insolito detto da una che non ama molto il romance, però in questo caso l'avrei preferito, anche se sempre entro certi limiti. Chissà come reagirò alla svolta della Hamilton, presente nei libri successivi...
In "Polvere alla polvere" troviamo la sterminatrice impegnata in una nuova indagine 'intrecciata'. Questa volta Anita è in trasferta, a Branson, invitata da uno studio legale che desidera da lei il risveglio di tutti i morti di un vecchio cimitero. Tuttavia, mentre sta esaminando il luogo, riceve una telefonata dalla polizia per via di una serie di morti inspiegabili: sembra essere stato un vampiro con una lunga spada. Per risolvere il caso la sterminatrice chiede aiuto all'affascinante vampiro con cui è 'costretta' ad uscire, Jean-Claude, Master di St. Louis. Ciò tuttavia complicherà ulteriormente l'indagine e il mistero si farà ancora più fitto.
Come ho già detto, anche qui l'indagine è molto intrigante e non mancano certo gli scontri brutali faccia a faccia, i quali io limiterei a favore della parte mystery.
Jean-Claude risulta essere molto presente, soprattutto a partire dalla seconda parte del romanzo, e proprio qui finalmente si vedrà Anita concedersi, anche se in modo parzialmente 'casto', a lui. Questa concessione rimarrà, tuttavia, almeno qui, senza conseguenze, infatti poi ritornerà tutto come prima.
Se la presenza di Jean-Claude è massiccia, quella di Richard è minima, infatti lui compare solo all'inizio. Questo è sicuramente un bene considerando che come personaggio non è che mi piaccia tanto, anche per le sue crisi che avrà in seguito (ho letto qualche spoiler).
Ho notato inoltre alcuni lettori sostenere che l'autrice si soffermi troppo sulle descrizioni delle armi e dei vestiti di Anita e di tutti i personaggi in genere, io invece trovo che queste descrizioni aiutino ulteriormente il lettore ad inserirsi nella storia e ritengo siano un punto a favore della scrittrice. Alla fine non sono certo eccessive come possono invece risultare quelle di Anne Rice... neanche da paragonare.
In conclusione il libro non aggiunge niente a quello che già si sa, nonostante il momento piccante, anche se rimane comunque un bel romanzo, fermo restando che la Hamilton in passato abbia scritto meglio.
VOTO: ****
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