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mercoledì 3 agosto 2011

ANNUNCI E ANTICIPAZIONI (6)

LEGGE LEVI SUI LIBRI: L'ULTERIORE CADUTA DELLA CULTURA IN ITALIA

Oggi scrivo riportando una brutta notizia (almeno per me, forse qualcuno la penserà diversamente) scoperta qualche giorno fa: dal 1 SETTEMBRE entrerà in vigore la nuova legge sui libri chiamata LEGGI LEVI o anche LEGGE ANTI-AMAZON perché si vocifera essere scritta per colpire il citato colosso on line e simili. Questa prevede che le case editrici o le librerie non possano fare sconti ulteriori al 15% sul prezzo di copertina, escluso il mese di dicembre dove questi non potranno proprio essere fatti perché è il mese boom degli acquisti, e lo sconto non può durare per più di 31 giorni. A ciò vi sono delle eccezioni, infatti i saldi possono salire fino al 20% in caso di eventi particolari di solidarietà o fiere e fino al 25% quando gli editori decidono di indire una campagna promozionale, ma anche in questo caso valgono le restrizioni sopracitate.
Questa legge bipartisan è stata sollecitata da un gruppo riunito di piccoli editori e librai che si lamentavano di non riuscire a competere con i super sconti che le grandi librerie ed editori, soprattutto on line, facevano. In realtà la Legge Levi non so quanto potrebbe cambiare la loro situazione ma so per certo che peggiorerebbe la qualità e la quantità della cultura in Italia, già che c'è nè poca lo stesso. 
Secondo l'ADOC (Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori) c'è il rischio che gli acquisti calino del 30% e la conseguenza sarà quella di diminuire le pubblicazioni e il numero dei lettori, anche perché in Italia un libro in media costa l'8% in più rispetto al resto dell'Europa.
Attualmente si sta cercando di protestare contro questa legge già approvata da camera e senato rivolgendosi al Presidente della Repubblica affinché non la firmi perchè ritenuta incostituzionale in base all'articolo 3 («È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana») e 41 («L'iniziativa economica privata è libera»). Io ho sottoscritto questa PETIZIONE ON LINE dove sono già state raccolte una notevole quantità di adesioni.
Purtroppo ho notato che nessuna libreria on line evidenzia questo fatto, sia in senso positivo che negativo, anzi, io ciò non l'avrei nemmeno saputo se non avessi letto una newsletter di IBS.
Ora non mi rimane altro da fare se non sperare che altri blog DIFFONDANO LA NOTIZIA e che la legge sia bloccata anche se onestamente la vedo dura con i politici che abbiamo i quali se ne infischiano delle proteste. Intanto mi farò una scorpacciata di libri su BOL o AMAZON, che ha sconti fino al 40%. Un'altra alternativa sarebbe IBS che arriva fino al 75% anche se non per i romanzi che voglio io.
Fonti: ZEUS News e We-News 

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