Forse questo fine settimana guarderò il film tratto dal romanzo e, sempre forse, potrei recensirlo facendo qualche confronto.
TRAMA
Vivian Gandillion ha sedici anni e vive in una famiglia non del tutto ‘normale’. E di sicuro non è semplice comportarsi come se niente fosse quando sei un licantropo. A Vivian piace il brivido della trasformazione, il dolore dolce e crudele che l’accompagna. Lei è talmente bella che tutti i suoi coetanei pendono dalle sue labbra. Ma il suo problema è che nulla riesce a farle superare la perdita del padre: ora che lui è scomparso, il branco è rimasto senza un capo. Vivian vorrebbe una vita normale. Ma un licantropo può davvero conoscere la normalità? Poi Vivian si innamora di un umano, Aiden, ‘un ragazzo in carne e ossa‘ come lo chiamano i suoi. È gentile e premuroso, niente a che vedere con i giovani del suo branco. Vivian sente di aver trovato quello giusto, crede di potergli rivelare la propria natura senza paura di vederlo fuggire a gambe levate. Ma quando un omicidio efferato sconvolge ancora una volta gli equilibri del branco, Vivian si ritrova di fronte a un bivio. In bilico fra due mondi, si sente estranea a entrambi. Chi o cos’è veramente? Qual è la sua vera natura? Sceglierà il sapore dei baci di Aiden o quello ancora più dolce del sangue?
RECENSIONE
Una settimana fa ho finito di leggere questo libro autoconclusivo e l’ho trovato piuttosto bello nonostante le mie scarse aspettative iniziali.
La protagonista è Vivian, una ragazza-lupo fiera della propria natura ma allo stesso tempo desiderosa di essere come tutti i ragazzi della sua età. Trascorso un anno dal tragico incendio avvenuto in Virginia, lei e il suo branco sembrano aver trovato una nuova sistemazione nel Maryland ed è arrivato il momento di eleggere un nuovo capobranco visto che il precedente è morto tra le fiamme. Nel frattempo Vivian si innamora di “un ragazzo in carne e ossa”, cioè umano e desidera rivelargli la propria natura. Inoltre si stanno verificando una serie di omicidi e il responsabile sembra essere un membro del branco, facendo così iniziare una spietata caccia al lupo.
Inizialmente la trama risulta essere lenta e parte quasi subito con la storia d‘amore tra Vivian e il ragazzo umano. Qui il tutto mi è apparso abbastanza noioso e poco interessante, considerando il fatto che in genere i romanzi troppo sdolcinati non mi piacciono e non mi è piaciuto nemmeno il ragazzo, troppo ordinario per i miei gusti.
Successivamente le cose migliorano, soprattutto con l’elezione del nuovo capobranco e la sua pretesa su Vivian. Quest’ultimo l’ho trovato molto ambivalente, a tratti seducente, affascinante, intrigante, e in altri arrogante e maschilista. C’è da dire, però, che tutto il branco, volente o nolente, è impostato su una gerarchia dove il maschio domina.
Del romanzo ho apprezzato molto il finale non scontato, ricco di suspense e che lascia l’amaro in bocca. Ispiratrice la riflessione sulla natura dell’uomo.
In conclusione consiglio questo libro, nonostante non sia un capolavoro, ma meritevole di 3,5 stelle che diventano 3 perché i mezzi voti non possono essere attribuiti. Di Lady Moon, inoltre, esiste una trasposizione cinematografica, intitolata Blood and Chocolate, che appena potrò vedrò, la cui trama è stata abbastanza modificata attribuendogli un taglio più adulto.
VOTO: ***
Autore: Annette Curtis Klause
Editore: Fanucci
Editore: Fanucci
Pagine: 252
Prezzo: € 15,00
Complimenti per la recensione, anche io stò per leggerlo!
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