P.S. Come quasi tutte le mie recensioni, questa è stata scritta in un secondo momento e ora ho semplicemente fatto un copia-incolla.
TRAMA
Nella produzione letteraria di Virginia Woolf questo romanzo imprevedibile e smagliante è un episodio davvero singolare, una straordinaria vacanza che la scrittrice si è concessa e ha regalato ai suoi lettori. Al centro del racconto - scintillante concatenazione di eventi su uno sfondo storico che ha i colori di volta in volta teneri e cupi, vellutati e metallici di un prezioso arazzo rinascimentale - Orlando, che trascorre lieve attraverso i secoli trasformandosi da giovanotto seducente in aggraziatissima dama e riassume in sé, sul fondo di una immaginazione ariostesca, profili e destini di una nobile casata.
RECENSIONE
Ieri ho concluso questo libro e non mi è molto piaciuto. Premetto che già i classici in sé non sono il mio genere preferito ma qui, nonostante tutto, pensavo che ci fosse qualcosa di più, di diverso, invece così non è stato.
Il/la protagonista è Orlando un uomo poi diventato improvvisamente donna quasi per magia. Egli trascorre la sua giovinezza nell’età elisabettiana tra fasto e ricchezze e durante la sua vita percorre tutte le varie età dell’Inghilterra dal XVI al XX secolo fino a raggiungere il 1928. Durante tutto questo tempo diventa, cortigiano, poeta, ambasciatore, gran dama, protettrice dei poeti e altro ancora.
Tra i numerosi difetti che ho riscontato c’è la prolissità della scrittrice. In alcuni tratti la narrazione si interrompe e sopraggiungono diverse pagine di discorsi che non centrano e che servono solo per allungare il brodo. La lettura è pesante e spesso mi sono addormentata sulle pagine.
Inoltre, gli eventi raccontati a volte non hanno una logica, vengono dati per scontato e non spiegati, un minuto prima si ha davanti una scena, quello dopo lo scenario cambia completamente come se niente fosse, si può quasi dire che accade tutto e allo stesso tempo niente.
Il trascorrere del tempo non si percepisce a meno che non sia l’autrice a esplicitarlo. La narrazione si estende per vari secoli in cui il/la protagonista matura e riflette sui mutamenti di tutto ciò che le sta attorno cercando di adattarsi per non farsi travolgere dagli eventi.
Leggendo, il personaggio che mi è piaciuto di più è il protagonista-uomo mentre quello che mi ha alquanto irritata è la protagonista-donna. I due in realtà sono la stessa persona che tuttavia, a mio parere, mostra lati diversi in base al sesso che “impersona”. In particolare non mi è piaciuta la versione femminile perché l’ho trovata troppo frivola, superficiale e talvolta sottomessa all'uomo soprattutto nei suoi discorsi, come del resto lo sono generalmente tutte le donne nel romanzo
La mia ultima critica la faccio, appunto, su come vengono descritte le donne anche se la cosa è giustificabile in quanto il libro è stato scritto nel 1928.
VOTO: **
Titolo: Orlando
Autore: Virginia Woolf
Editore: Mondadori
Pagine: 322
Prezzo: € 9,00
Ciao ho deciso di assegnarti un premio sul mio blog qui http://mornabooks.blogspot.com/2011/01/wow.html
RispondiEliminaspero ti piaccia!!!