La recensione qui sotto è un pò datata nel senso che il libro l'ho letto, e quindi l'ho recensito, un paio d'anni fa.
TRAMA
Durante una vacanza a Bordeaux, in Francia, Carol, una giovane donna americana con alle spalle un matrimonio fallito, viene prima "abbordata" e poi rapita da un sedicente vampiro. Andrè, che la tiene prigioniera (semi-conseziente) per due settimane nel suo castello, dove dimora con altri esseri della sua stessa specie. In questo lasso di tempo il vampiro fa di Carol la sua schiva, esercitando sadicamente su di lei ogni genere di abuso e perversione sessuale. Scaduto il termine del patto, secondo il quale dopo 14 giorni la ragazza sarebbe tornata libera, Andrè mantiene la parola e Carol può tornare a Philadelphia, a casa sua. Ma la ragazza prosegue il viaggio per il mondo e in Spagna, tre settimane più tardi, si accorge di essere incinta. Profondamente scossa e tormentata dal dubbio di avere già in precedenza contratto il virus dell'Aids dall'ex marito adultero e bisessuale, Carol torna da Andrè, per convicere la setta di vampiri che il bambino è del loro compagno e dunque il prezioso frutto della relazione tra un mortale e un immortale.
RECENSIONE
Qualche giorno fa ho finito di leggere questo libro e ho faticato a concluderlo sebbene abbastanza breve perchè molte scene erano di crudeltà pura da una parte e sottomissione dall'altra.
Qui si parla di vampiri ma non i soliti teenagers in crisi ormonale ma vampiri vecchio stile dove prepotenza e sadismo non mancano. Lui, André, è una creatura notturna pronta ad uccedere che decide una sera di rendere sua prigioniera una povera malcapitata, Carol, incapace di difendersi concretamente. André vive circondato da una specie di famiglia che vuol far credere di essere buona ma in realtà, ben sapendo di ciò che lui faceva a Carol, non ha mai cercato di aiutarla a fuggire creando, al contrario, intorno a lei una finta atmosfera di calore insistendo con la storia che lei era fortunata a stare con André e che lui l'amava. In realtà lei è stata solo un fantoccio nelle sue mani visto che occasionalmente la violentava, la teneva prigioniera a casa sua e poteva uscire solo accompagnata da lui o, in seguito, da qualcun'altro della sua famiglia, è stata costretta a partorire un bambino che inizialmente non voleva, frutto di un atto di violenza, ogni volta che cercava di parlare con lui se non stava attenta a ciò che diceva rischiava di essere sbranata e, infine, la trattava come un oggetto.
Lei alla fine si è innamorata di André ma probabilmente dopo tutto quel che ha subito il cervello era ormai andato.
Il finale è stato bello perchè dopo varie pagine di abusi e sottomissione leggo un paio di pagine leggere. Questo happy ending è anche assurdo perchè improvvisamente André si apre a Carol che gli domanda se è deluso da lei e lui gli risponde che non l'ha mai delusa, ma come se per tutto il libro non ha fatto altro che affermare il contrario?
Il romanzo secondo me è molto maschilista perchè si può ben notare come più o meno chiaramente gli uomini prevalgano sulle donne, e qui non sto parlando solo della coppia protagonista.
Peccato perchè l'autrice ha impostato la storia molto bene e se cambiasse argomenti potrei anche aprezzare suoi futuri lavori ma per ora credo di non proseguire il ciclo "Il Potere del sangue" costituito per ora da quattro volumi ma probabilmente ne verranno pubblicati altri.
VOTO: *
Titolo: La Notte dei Vampiri
Autore: Nancy Kilpatrick
Editore: Newton Compton
Pagine: 270
Editore: Newton Compton
Pagine: 270
Prezzo: € 4,90
è molto bello sopratutto a chi piace leggere questo tipo di libri :):):)
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