Con un pò di ritardo arriva la quarta "puntata" di questa rubrica con il romanzo, uscito nel settembre di quest'anno, di Guido Conti. Il libro parla di una storia d'amore tra due donne nel difficile periodo del dopoguerra, il quale si protrarra negli anni nonostante i numerosi ostacoli.
TRAMA
Nell'estate del 1946, in un'Italia dove sono ancora ben visibili le ferite della guerra ma già pervasa da nuove energie, nasce l'amore tra due ragazze di buona famiglia: la disinvolta, quasi sfrontata, Emma, e la più austera e incerta Marzia. Entrambe poco più che adolescenti e bellissime. Il loro è un amore sensuale, completo, assoluto come solo a quell'età può succedere. E tuttavia è un amore costretto a fare i conti con l'inevitabile pregiudizio, le meschinerie, la volgarità del mondo degli adulti. Il padre di Marzia è in cattive acque, e per salvare la sua fabbrica e insieme fermare sul nascere le scandalose inclinazioni della figlia non trova di meglio che cederla in sposa a Pierre - rampollo di una dinastia con immense proprietà in Argentina - in cambio del suo sostegno economico. Incapace di opporsi, Marzia segue a Buenos Aires quel marito sposato per forza, rinunciando a un amore che lei stessa sente come "qualcosa d'impossibile e di oscuro". Ma dopo venti lunghissimi anni, consumati tra "amori spersi e solitudine", le strade di Marzia e di Emma torneranno miracolosamente a incrociarsi, e allora le due donne, forti di una nuova consapevolezza, potranno riannodare le fila di un destino che sembrava interrotto per sempre.
GUIDO CONTI
Guido Conti, nato nel 1965 ed è residente a Parma, dopo i primi racconti pubblicati sulla rivista ClanDestino, è stato scoperto da Pier Vittorio Tondelli, che lo ha pubblicato in Under 25, volume III, Papergang (Transeuropa, 1990). In seguito sono apparsi i racconti “Della pianura e del sangue” (Guaraldi, 1995) e il romanzo “Sotto la terra il cielo” (Guaraldi, 1996). Dirige la rivista letteraria "Palazzo Sanvitale" ed è direttore editoriale della casa editrice Monte Università Parma.
Presso Guanda, nel 1998, è uscito il volume di racconti “Il coccodrillo sull'altare”, a cui è seguito, nel 1999, il romanzo “I cieli di vetro”, vincitore del Premio Selezione Campiello. Nel 2000 sempre da Guanda è uscito il romanzo “Il taglio della lingua” e nel 2002 Conti ha curato “Dite la vostra”, raccolta degli scritti giovanili di Cesare Zavattini. Nel 2003 ha mandato alle stampe con Monte Università Parma Editore “La Piena e altri racconti”. Del 2004 è “Tre bambini nella nebbia” (Monte Università Parma Editore). Guido Conti ha una rubrica di libri sul quotidiano “Italia Oggi”.
Titolo: Le Mille Bocche della Nostra Sete
Autore: Guido Conti
Editore: Mondadori
Pagine: 253
Prezzo: € 19,00
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