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mercoledì 18 aprile 2012

SPECIALE: Nuova Terra. Gli occhi dell'erede + REGALO

Oggi comincerà il primo speciale del blog riferito ad un autore e sarà dedicato a Dilhani Heemba, in particolare alla sua duologia "Nuova Terra". Su questo romanzo, concluso da poco, ho scritto tempo fa anche un'anteprima: QUI
Per questa prima parte presenterò in generale il volume iniziale e alcune curiosità legate ad esso, non mancheranno tuttavia alcune anticipazioni riguardanti il capitolo conclusivo, che uscirà tra 
non molto... e una sorpresa! 
P.S. Per maggiori dettagli visitate il sito della duologia: http://nuovaterraromanzo.blogspot.it/

Innanzi tutto... chi è Dilhani Heemba?
  • Nata nello Sri Lanka, è italiana per adozione.
  • Ama scrivere, leggere e disegnare fin da bambina. Scrive racconti e poesie da sempre e ha scritto per sé due romanzi finiti. Nuova Terra è il suo quarto romanzo di cui ha scritto e finito il seguito, Nuova Vita; sta scrivendo un urban fantasy ambientato a Roma.
  • Scrive racconti e poesie in rete, sul proprio blog e sui siti degli amici.
  • Il suo ultimo racconto, gratuito, è “Le Figlie di Ananke. Black Light”
Dilhani Heemba è uno pseudonimo: Dilhani è uno dei nomi più usati nello Sri Lanka, dove è nata, significa “piccola stella”; Heemba é una sorta di acronimo del suo inizio nome, cognome e secondo nome.
Il suo blog è http://dilhaniheemba.blogspot.com

Com'è nato "Nuova Terra. Gli occhi dell'erede"?
Questo romanzo è il frutto di tre particolari eventi: un sogno, un viaggio, un documentario.
Il sogno è avvenuto circa sei mesi prima che iniziassi a scrivere ed è riportato in parte (debitamente modificato) nel capitolo 2 e nel capitolo 10.
Mi trovo sull'autobus per tornare a casa, ma questo cambia percorso dirigendosi fuori Roma (verso monte Gennaro); c'è una bambina accanto a me, che si allarma, e io cerco di consolarla; ci troviamo su una strada di montagna e si avvicina un elicottero, che spara su di noi -sequenza tragica; quelle persone ci rapiscono; da qui in poi sono solo spettatrice. Una ragazza che si trova in macchina e che si allontana con i rapitori, dalla sua macchina guarda la bambina e un'altra ragazza che erano con lei sull'autobus e che ora sono in un'altra macchina. Il sogno si sposta all'interno delle grotte, dove la ragazza sa (non so in che modo) di essere finita in mezzo a una guerra. Nella grotta un uomo le parla dell'esistenza di altre Razze che ora dominano la Terra e riesce a convincere la ragazza a combattere con loro. Non so per quale motivo, lei è ferita, lui la cura e lei lo bacia, sì, nella grotta; essendo sfigata, mi sono svegliata sul più bello!
Il viaggio. Trattasi del viaggio che mi ha riportata per la prima volta nello Sri Lanka, dove sono nata. La situazione, una guerra civile lunghissima, la contrapposizione tra soldati governativi e tigri Tamil, la gioia dei bambini, nonostante la povertà, e tutte le atmosfere che lì ho vissuto si sono attaccate a me così tanto che, tornata a Roma, volevo scriverne. Non sapevo ancora in che modo inserirle in un racconto.
Il documentario. Ennesimo documentario tormentone sul 2012 e la fine del mondo. E se il mondo non finisse, e se fosse un cambio d'epoca? Ma quale cambio d'epoca? Cosa succederebbe? Beh, è stato un attimo: il sogno, il viaggio e un mondo nel futuro. Tuttavia non volevo disegnare uno scenario apocalittico, ma una guerra in un mondo che sta tentando di tornare a vivere.
Così è nato Nuova Terra.

TRAMA
La Terra come la conosciamo è cambiata, è cambiato il suo aspetto e la sua popolazione: a Nuova Eyropa, oltre alla Razza Umana, vivono la Razza dei Lupi Grigi e la Razza delle Tigri Bianche, uomini in grado di trasformarsi nei rispettivi animali e in conflitto tra loro da più di cento anni.
Shayl’n Til Lech, cresciuta come Umana in un orfanotrofio, impara a conoscere la povertà, a combattere con i pugnali e a odiare e temere i Lupi, le Tigri e la loro guerra. Gli occhi di Shayl'n hanno una strana colorazione, che lei crederà sia solo un brutto scherzo del destino, fino a quando non verrà rapita da un gruppo di Tigri Bianche. Con loro dovrà affrontare la sua natura di Mezzosangue, la sua eredità nascosta per anni, il potere del suo sangue e della sua mente, la disperazione della morte, le ragioni della guerra e le mille sfaccettature dell'amore.
Attraverso territori ammantati di neve, deserti sabbiosi, città vecchie e nuove, dovrà lottare per se stessa e per le persone che ama con ogni mezzo: pugnali, pistole, artigli, seduzione e sentimenti.

Titolo: Nuova Terra. Gli Occhi dell'Erede
Autore: Dilhani Heemba
Editore: Lulu.com
Pagine: 586
Prezzo: € 16,93
Uscita: 21 Gennaio

INCIPT
C’è stato un tempo in cui ero una bambina dai capelli neri sempre arruffati, le gambe magre che correvano veloci sulle strade polverose e si arrampicavano agili sulle palme ondeggianti della Città Eterna; la mia pelle, esposta spesso al sole, aveva il colore della crema caramellata. Ero una bambina ubbidiente, allegra e pensierosa, con un esagerato e spesso falloso senso di giustizia, che animava la maggior parte dei miei scontri con gli altri bambini. Quello era il tempo in cui me la prendevo quando mi dicevano che i miei occhi avevano un difetto nel colore: un cerchietto verde che circondava la pupilla, nera e liquida come il resto dell’iride. In futuro, mi dissero che i miei occhi erano come due pietre di malachite, ma era un altro tempo, un tempo in cui non era un difetto.
Ed era, invero, un difetto notevole in un mondo dove gli Umani avevano gli occhi neri o marroni.
C’è stato un tempo in cui mia madre era una donna alta, mora, dagli occhi neri, che mi aveva lasciata perché gravemente malata, e mio padre era un uomo senza nome, che non appariva mai nei miei sogni. Il tempo in cui famiglia era Madre Brìgit, l’unica persona che mi conoscesse dalla nascita, l’unica che guardasse oltre i colori, le lacrime e talvolta le parole. La sola che mi crescesse come fossi figlia sua.
Il tempo degli studi, delle sbucciature, il tempo in cui giocare alla guerra con Ilai García, il figlio dei vicini, era una guerra fatta di pugnali di legno e pistole di cartoncino, o il coltellaccio di una cucina. Le armi da fuoco non rientravano neppure nei miei pensieri. Era il tempo della preghiera prima di mangiare, il tempo di un’infanzia povera e serena.
E c’è stato un tempo in cui amore era quello che provavo per Madre Brìgit, era silenzioso e scevro da ogni compromesso; e odio era una parola priva di un significato effettivo.
Quel tempo finì l’anno in cui vivevo i miei diciannove anni.

Il seguito...
Shayl'n Til Lech, principessa dei Lupi Grigi e sovrana delle Tigri Bianche, vive a Santa Idnak, dove cerca di ricostruire la pace di due popoli e di dedicarsi alla sua famiglia. Non è facile, però, riappacificare il cuore quando il padre del bambino che ha messo al mondo le manca più dell'aria.
Nonostante l'attenzione che non smette di avere verso una Nuova Terra in ripresa ma sempre sull'orlo di conflitti di interesse, la sua è una lotta quotidiana contro i fantasmi del passato, una lenta rinascita che subisce un brusco arresto quando riappare il tapi di Ahilan Dahaljer Aadre.
Shayl'n non perde tempo: si mette sulle tracce, scarsissime, che suo marito avrebbe lasciato e che portano in terra africana, terra di contrabbandieri e antiche tribù, terra immensa e desolata, popolata di creature inimmaginabili. La scelta è dura: da una parte ha dei doveri, un figlio piccolo, Nilmini, Madre Brìgit e gli amici; e un uomo che potrebbe amarla con sincerità. Dall'altra, oltre i picchi montuosi, nessuna certezza, solo un incubo ghiacciato.
Ma Dahaljer una volta le aveva detto: "Tu andresti tra i mostri solo per salvare qualcuno" e ora Shay s’incammina per lui, per scendere verso un terribile inferno, dal quale risalire sarà ancora più difficile.
P.S. La copertina è provvisoria.

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7 commenti:

  1. Non conosco questa serie alquanto avventurosa.

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  2. mia madre è stata in sri lanka e ne è rimasta molto affascinata!
    una fusione tra le nostre culture penso possa dare ottimi outcomes
    le ambientazioni sembrano stupende e anche la trama origianle

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  3. In effetti i mannari avevano un po' stufato.
    Che sia un nuovo filone? Qui ci sono le tigri, ma vedrei bene tutti gli altri felini in genere e, perché no, aquile & co.

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  4. Non ho mai sentito parlare di questa serie!!però sembra molto intrigante!!!Wowwwww le tigri!!!!non vedo l'ora di leggere di questa nuova figura!!!!!

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  5. Sembra davvero intrigante come lettura =) chissà... dalla trama e da come ne parlava una ragazza mi sembra che prometta molto bene =)

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  6. In effetti il romanzo è oggettivamente ben fatto e piacevole, direi anche un fantasy che potrebbe essere esportato all'estero... poi certo ci sono i gusti personali che influenzano la lettura...

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  7. waao la trama è davvero stupefacente! mmm un nuova scrittrice da tenere d'occhio!

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