In questi giorni sono impegnatissima e ciò lo si può vedere dalla mia presenza meno costante sul blog. Oggi, dopo più di due settimane che ho finito di leggerlo, posto la recensione de "IL CLUB DEI MORTI", terzo volume della serie di Charlaine Harris. In seguito aggiungerò anche le uscite di Giugno e scriverò il post sul premio che ho vinto grazie a Morna.
Domani, 26/05/2011 (un mese esatto dal mio compleanno), invece, terminerà il GIVEAWAY dedicato al libro SIRENE di Tricia Rayburn presente sul blog Reading at Tiffany's e a cui io ovviamente partecipo.
TRAMA
Sookie Stackhouse ha seri problemi di cuore. Di recente Bill Compton, il suo fidanzato vampiro, si è mostrato più freddo e distante. Ora è addirittura partito per un altro Stato. Eric, il bello e crudele capo di Bill, ha qualche idea su cosa possa essere successo: è stato rapito dalla sua ex ragazza, la conturbante "Vamp" Lorena. Prima ancora di rendersene conto, Sookie si ritrova perciò a Jackson, nel Mississippi, insieme ad Alcide, l'affascinante ragazzo-lupo che la corteggia. Si unirà così alle creature notturne dell'underground urbano che frequentano il Club dei morti, un locale poco raccomandabile dove i membri dell'elite dei vampiri vanno a divertirsi. Quando riuscirà finalmente a trovare Bill, Sookie lo sorprenderà a commettere un inaspettato tradimento e non saprà se salvarlo o meno.
RECENSIONE
Finalmente riesco a scrivere la recensione di questo libro! E’ un periodo piuttosto pesante perché la scuola sta finendo e devo prepararmi per gli esami.
Comunque la storia narra un’altra avventura in trasferta, questa volta a Jackson, di Sookie Stackhouse. Il suo ragazzo-vampiro, Bill, sta lavorando ad un misterioso progetto per il quale viene rapito e torturato. Sookie scoprirà poi che è stato tradito da Lorena, la sua ex ragazza per la quale Bill pensava, dopo averla rivista, di tradire lei. La protagonista a questo punto decide di liberarlo comunque e nel fare ciò viene aiutata da un lupo mannaro, Alcide, di cui si scoprirà attratta.
Questo terzo romanzo della serie ha i suoi lati negativi e positivi.
Partendo dai primi, ho trovato i personaggi molto stereotipati, soprattutto alcuni e più che nel precedente volume. Tutti e quattro i ragazzi o potenziali ragazzi di Sookie (Sam, Bill, Eric e Alcide) hanno alcune caratteristiche comuni. Tutti sono grandi, grossi, muscolosi, forti, virili, galantuomini con lei (chi più chi meno) e sexy. Praticamente i classici ragazzi-copertina. Tutto ciò lo trovo un po’ monotono perché nessuno si distingue dell’altro, per lo meno fino ad ora, tuttavia con lo svilupparsi delle vicende la Harris potrebbe anche sviluppare loro. Colui che forse un po’ si salva, nonostante rientri comunque nella categoria sopradescritta è Eric. A me è parso ciò da alcune pagine lette che un po’ mostravano la sua personalità, oltre che la prestanza fisica.
Ad essere stereotipati, secondo me, non sono solo i ragazzi di Sookie ma, in questo volume, anche gli abitanti della villa di Russel Edgington. Si toccano un po’ tutti i luoghi comuni dei gay e i personaggi non ci fanno una bella figura anche perché se Sam, Eric, Bill e Alcide, sono aitanti, loro di tutto ciò hanno ben poco.
Un altro aspetto negativo sta nella trama. Non sempre segue un filo logico, alcune volte certi fatti importanti gli si da per scontati e questo può un po’ disorientare il lettore.
Infine, in certe occasioni i comportamenti di Sookie non li capisco proprio, alcuni sono piuttosto stupidi. Ad esempio Bill prima di sparire lascia tutto il materiale su cui stava lavorando a casa sua e lei che fa? Invece di cercare di scoprire cosa si tratta si limita a nascondere il tutto. Curiosare sarebbe stato decisamente meglio.
Per quanto riguarda i lati positivi, questo romanzo, come anche i precedenti, si legge in fretta, è leggero e ideale per distrarsi un po’ (e in questo periodo un po’ di distrazione per me non guasta).
Nonostante la critica fatta ai ragazzi della villa di Russel Edgington, ho molto apprezzato quelle scene e avrei gradito un ulteriore approfondimento, spero quindi che per ciò vi sia la possibilità di porvi rimedio in futuro.
Infine, Eric, come si è capito, è il mio personaggio preferito. Mi è piaciuta la sua ricca presenza in questo volume prendendo il posto dell’ormai decaduto Bill (non solo è un traditore ma anche uno stupratore... e qui sorge un dubbio: dei vampiri allo stato animalesco pensano come prima cosa al cibo e subito dopo al sesso? Io non metterei quest’ultima cosa tra i bisogni fondamentali di una persona. P.S. Questa è una critica generale e non rivolta solo a Bill).
In conclusione, ho apprezzato la storia nel suo complesso anche se preferisco un po’ di più il precedente volume rispetto a questo. Ora non mi resta che leggere il quarto romanzo della serie che a detta di molti sembra essere addirittura il migliore di quelli precedentemente usciti.
VOTO: ****
Titolo: Il Club dei Morti
Autore: Charlaine Harris
Editore: Fazi
Pagine: 286
Prezzo: € 12,00
Autore: Charlaine Harris
Editore: Fazi
Pagine: 286
Prezzo: € 12,00
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